[testimonial author=”Lara”]
Ciao Sara, avrei una domanda per te, sono una pera magra, uso lo stile pinup, come Dita Von Teese per intenderci, vesto e mi trucco seguendo questo stile ma non è facile fare gli abbinamenti, almeno per me!!! Ti allego qualche mia foto per farti vedere la forma del corpo e lo stile con cui mi vesto! Faccio fatica a usare questo stile in versione casual, per i vestiti da sera no problem ma da giorno o pantaloni non so cosa prendere e come abbinarli!
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Non ricordo dove (sicuramente in un giornale da femmina) avevo letto che esistono vari tipi di donne, da quella più curata a quella più casual, e al vertice estremo della suddivisione c’era il modello “Dita Von Teese”: quella così perfetta e così curata da sembrare diva anche mentre fa la spesa. Detta così, vorremmo tutte essere delle donne simili, dal fascino magnetico e iperfemminile, sensuali ma mai volgari. Sarebbe bellissimo. Eppure, essere donne Dita Von Teese non ha solo lati positivi. Per prima cosa, non a tutte le forme del corpo questo stile sta bene. Dato che è importantissimo sottolineare il punto vita e mettere in evidenza le curve, clessidre e pere di qualsiasi taglia traggono il massimo da abiti avvitati e gonne a ruota; sconsigliato invece a rettangolo, triangolo invertito e mele; alcune mele a 8, con poca pancia, seno grosso e punto vita più marcato (sebbene alto), potrebbero invece provare su di sé i capi per capire quali vanno e quali meno. Secondo problema: essere così eleganti e femminili era attualissimo e facile negli anni ’50, quando le donne lavoravano poco ed erano perfette nella loro vita casalinga, fatta di dolci colorati (almeno nel nostro immaginario!); oggi, invece, le donne hanno un’emancipazione che le porta a lavorare, passare molto tempo fuori casa, camminare a lungo e il loro stile le segue: scarpe basse al posto dei tacchi, pantaloni al posto delle gonne, abiti un po’ over per liberarle nei movimenti, etc. Dunque, lo stile anni ’50 e da pin-up forse oggi risulta un po’ inattuale. Ma se ci piace, come possiamo replicarlo nella nostra vita di tutti i giorni?
Senza dubbio, questo stile va molto sdrammatizzato, soprattutto durante il giorno; possiamo farlo ricorrendo a un singolo capo dal sapore pin-up se non addirittura originale e vintage, mixato poi con capi più basic e accessori contemporanei, in modo da rievocare quelle atmosfere senza strafare. Può bastare una gonna bianca a piccoli pois neri abbinata a una semplicissima canotta scura o una camicetta a stampa vichy (che tra l’altro quest’anno è praticamente onnipresente!) abbinata a jeans scuri a vita alta e svasati, perfetti per una pera, oppure shorts bermuda bianchi, un po’ larghi e a vita altissima. Delle icone di stile in questo senso sono le sorelle che curano il carinissimo blog “A Beautiful mess“.
Oppure, possiamo realizzare la stessa forma svasata e femminile a partire però da capi NON vintage o vintage ma abbastanza neutri. Per capirci, se scegliamo un maglioncino e una gonna, scegliamoli in colori neutri o stampe meno retrò se non addirittura rispolverate nel contemporaneo (il tartan o i maxi pois sono due esempi perfetti). In questo modo ricreeremo il sapore di quegli anni, ma senza sembrare uscite da una festa a tema; così, il look anni ’50 verrà molto sdrammatizzato e reso attuale ma manterrà il suo fascino femminile e il suo amore per le curve.
Se invece abbiamo voglia di buttarci negli anni ’50 ma vogliamo evitare di sembrare troppo romantico-ladylike, la cosa migliore è semplicemente cambiare icona di stile: invece che le splendide modelle ed attrici sensuali da calendario, possiamo rispolverare la Audrey Hepburn più “maschiaccia”, quella dei ruoli disincantati ed energici, quella che ha portato sul grande schermo un corpicino minuto laddove era un’esplosione di curve e spalle larghe. Questo suggerimento è utile anche per le altre forme con meno curve, soprattutto mele magre e rettangolo, che possono entrare nel mood di quegli anni senza sembrare dei tronchi travestiti da signorina. Ovvero l’effetto che questi capi fanno sempre sulla sottoscritta… Dunque, pantaloni capri, camicette corte e legate in vita, abiti a tubino che seguano le forme (per le più sensuali e meno romantiche) e ballerine, più pratiche rispetto al tacco.
10 Comments
Maria
Luglio 7, 2015 at 9:28 pmLo stile anni '50 è molto bello, ma in effetti per tutti i giorni è un po' troppo elegante: ottimi i consigli per sdrammatizzarlo, specie quelli per mele e rettangolo; i pantaloni capri, le righe e i cardigan crop sono il top per uno stile pin-up sottotono!
Una blogger che si veste sempre anni 50 è Amber di 'foreveramber': ok, molti dei look che fa sono importabili nella vita reale, ma fa anche outfit più sobri a cui ci si può ispirare tranquillamente se si vuole qualcosa di più soft; volendo anche le rettangolo le si possono ispirare, visto che lei sembra essere proprio una di loro (anche se date le gambe non proprio snelle potrebbe pure essere una clessidra magrissima)! 😀
Sara Consigli X Principianti
Luglio 8, 2015 at 2:11 pmGrazie mille della dritta! Che carina la ragazza del blog!
Ross
Luglio 8, 2015 at 4:25 pmPera appassionata allo stile Anni 50 a rapporto!
Da quando sono all'università uso molto questo tipo di look, con tante gonne a vita alta e a ruota, vestitini bon ton ma di colori sgargianti o fantasie moderne, e devo confessare che a volte adotto i trucchi suggeriti da Sara e un po' meno adatti alla mia forma: pantaloni a vita alta (neri ovviamente) con maglie crop top o camicie infilate dentro… Completato il tutto indossando un paio di ballerine o le stringate e le caviglie sottili (a differenza delle cosce xD) in bella vista mi sento proprio bene. 🙂
Sara Consigli X Principianti
Luglio 8, 2015 at 7:43 pmBravissima, magari ci fossero più ragazze che assecondano ed esaltano così la propria forma del corpo, invece che mettere leggings e maglia lunga per andare in università (che là, ho visto cose…)!!
Simona
Luglio 8, 2015 at 9:45 pmBellissime le foto di questo post e interessanti i consigli di Sara(ca va sans dire)…mi piace lo stile 50' ma l'ho sempre trovato troppo 'lezioso' x me e x la mia vita quotidiana. Gli outfit con i pantaloni e maglie aderenti li vedo già più pratici…ora basta trovarne almeno un paio in giro! Da clessidra con punto vita non stretto avrò bisogno di un buon tessuto…oppure me li faccio,che dici Sara?
Sara Consigli X Principianti
Luglio 9, 2015 at 9:42 amIo ormai sono assuefatta alla macchina da cucire per cui… falli tu, mille volte mille!! 😀
Sara Consigli X Principianti
Luglio 9, 2015 at 9:43 amSe riuscirai (e sono certa ce la farai!) facci sapere, così magari anche le altre ragazze con lo stesso desiderio potranno prendere spunto dalla tua esperienza!
Princifessa
Luglio 9, 2015 at 8:53 pmIo la gonna a ruota lunga (leggi: qualsiasi cosa oltre metà coscia) non ce la faccio a portarla mi "ingolfa", ci schicchero sopra la sigaretta, ci ritrovo gatti randagi dentro.. Ho i sudori freddi a guardarla in foto e dentro il mio armadio.
Un sincero complimento a tutte le donne a 360° che sanno gestirla con grazia, che riescono a rincalzarci dentro i golfini, che la spostano da una parte all'altra delicatamente, come se fosse il loro bouquet di nozze, invece che sbatazzarla come se si chiamassero Santino e stessero rimorchiando la rete da pesca… :'(
Sara Consigli X Principianti
Luglio 12, 2015 at 5:56 pmE' la prima volta che sento qualcuno che trova poco pratica la gonna a ruota: di solito tutte ci sentiamo delle principesse graziose e aggraziate! Forse dipende dalla tua forma… Io mi ci vedo grossa e goffa, ma solo perchè sono una mela e gli abiti dritti mi donano molto di più!!
Princifessa
Luglio 13, 2015 at 10:00 pmDi fondo secondo Anna sono una clessidra magra… secondo me, è questione di portamento e carattere.. dopo una vita in skinny e anfibi ritrovarsi in una gonna a ruota è traumatico!