[testimonial author=”Silvia”]
Ciao Sara, ti seguo da un po’ e ho avuto modo di apprezzare tutti i tuoi consigli e i tuoi post che anche grazie alla tua ironia e simpatia sono diventati un appuntamento fisso per me al quale non manco mai. Oltre a farti i complimenti vorrei chiederti un consiglio, seguo da un po’ Wendy Nguiens di Wendy’s looksbook e mi sono letteralmente innamorata del suo stile che trovo sempre molto fine ed elegante: Potresti darmi qualche dritta per replicarlo (senza avere a disposizione il suo budget esorbitante) e per renderlo più portabile nella vita di tutti i giorni (ad esempio ho notato che utilizza spesso gli shorts…sono perfetti per uscire ma per andare in università o al lavoro mi sembrano fuori luogo). Inoltre io credo di essere una pera molto molto magra con spalle larghe o una clessidra poco formosa con poco seno (nel complesso risulto una ragazza bassina minuta e snella con il punto vita segnato). Spero di sentire presto un tuo parere intanto ti ringrazio in anticipo per la tua
disponibilità 🙂
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Io non sono una fanatica della tintarella; non sono una fanatica dei racchettoni; non sono una fanatica dei bagni in mare. Sono una fanatica delle città e di conoscere posti nuovi, mangiare cibi che non ho mai mangiato, vedere come vivono persone in luoghi che non sono il mio e scovare abiti o accessori che nessuno, dove tornerò a settembre, ha. Insomma, non sono un tipo da spiaggia, ma in un mondo in cui quasi tutti i tuoi amici e il tuo ragazzo sono tipi da spiaggia si deve pur sopravvivere! Che faccio io in spiaggia? Prima cosa, cerco di non ustionarmi e credetemi non è un lavoro facile. Secondo, mi porto tanto da leggere: dai romanzi ai reportage di viaggio alle “riviste da femmina”, che solitamente in inverno compro ma non leggo quasi mai (una volta, le leggevo in treno; ora che non sono più pendolare preferisco trascorrere il tempo della lettura quotidiana in compagnia di un libro). E’ in queste occasioni che scopro i trend di stagione, colori e forme nuove, in queste occasioni che, mentre sudo e cerco di idratarmi, penso a quello che comprerò per la nuova stagione. Oltre alle riviste, mi servo dei mezzi super tecnologici del mio cellulare per salvare i look delle fashion blogger: quelle estere, in particolare, che sanno ben interpretare le tendenze e mi fanno schiumare d’invidia. Le trovo, anche se bellissime magrissime e perfettissime, molto meglio dei giornali da femmina perchè loro – seppur nel loro piccolo – una vita vera e fuori dalle passerelle ce l’hanno. Non capita di rado quindi di lasciarsi ispirare più da loro che dagli editoriali di Elle o Vogue. Mi piace il fatto di poter scoprire modi nuovi di indossare quel top di Zara che tanto mi piace o quella gonna di Mango o le scarpe di Max&co, mentre odio sentire frasi come “per il look da aperitivo, Tizia Caia ha speso 580 euro”: e chi diavolo li ha 580 euro per andare a farsi l’aperitivo?!
Insomma, le fashion blogger sono spesso più alla nostra portata: indossano abiti portabili, abiti che non costano per forza quanto un rene e soprattutto abiti che possiamo trovare con facilità senza doverli per forza abbinare da bordo sfilata. Purtroppo non è sempre così, come ben sanno le fan di “Atlantic Pacific”, perchè ricche di loro o foraggiate da aziende di moda, le nostre adorate fashion blogger hanno un guardaroba spesso zeppo di Chanel, Celine, Altazurra, Dior, etc. Ma al netto di tutti i fantastiliardi appesi sulle loro grucce nelle loro camere pinterest, che cosa rimane? A volte nulla, assolutamente nulla, a volte il loro ottimo gusto e stile personale. E’ quello che a me piace, quello che ci attira e quello da cui dobbiamo lasciarci ispirare, e non – come si pensa erroneamente – i loro costosi vestiti e accessori.
Una delle più amate e invidiate è Wendy del blog Wendy’s lookbook; il suo stile è ammirato da moltissime followers perchè è elegante ma non stucchevole, bonton e femminile ma non importabile ed imbalsamato. E’ ottimo lasciarsi ispirare da questa splendida ragazza, soprattutto per pere e clessidre poco formose; ma come lasciarsi ispirare da una ragazza che ha a suo disposizione solo abiti costosissimi? Semplice: lasciando perdere gli abiti e concentrandosi sullo stile, come sempre. Vediamo come.
Per prima cosa, guardiamo le sue fotografie: abiti corti, abiti lunghi, shorts, . Ma cos’hanno in comune tutti i suoi outfit? La leggerezza, la femminilità e il bon ton; niente outfit minimal e dalle linee rigorose, scandivane, e niente look easy. Wendy è una bellezza molto classica che in abiti contemporanei perderebbe molto (un po’ come le pere e le clessidre in jeans e t-shirt!); questo lei lo sa e punta su abiti classici come lei, non seguendo pedissequamente la moda ma attingendo dalle nuove collezioni assecondando il proprio stile. Anche quando opta per tessuti o outfit più contemporanei – jeans, bluse black and white, shorts e gonne corte – non rinuncia mai a punte di romanticismo e dettagli iperfemminili: l’abito in jeans ha un orlo a volant, il look bianco e nero è abbinato a una borsetta pastello, e così via. Uno stile che definirei “soft bon ton” dato che non punta unicamente sulla caramellosità estrema, come accade a volte negli outfit di Atlantic Pacific (un’altra bellissima ma dagli outfit spesso importabili fuori dall’upper east stide): il tema bon ton è smorzato, i suoi capi mescolano l’iperfemminile e il casual e il risultato è molto più urban e contemporaneo.
(Tutte le immagine sono state prese dal blog di Wendy).
Per cui le regole generali per “copiare” il suo look sono: usare tessuti leggeri e femminili; optare per toni pastello o tinte bonton come il rosa, utili a ravvivare un outfit neutro; non trascurare mai i dettagli degli accessori, sempre curatissimi, perchè sono loro che fanno il 60% del nostro outfit. Ma soprattutto: smorzate i toni bon ton con dettagli casual e i toni casual con dettagli bon ton, senza mai strafare né in un senso né nell’altro. Sempre per questa ragione, se l’outfit è costituito da capi base (nella forma o nel colore: una t-shirt bianca, una gonna dritta nera, etc…) potete e dovete osare negli accessori, che smorzeranno l’effetto basic (una borsa rosa, una sciarpa multicolore, ma sempre pastello, dato che vogliamo ricreare l’effetto romantico). Non abbiate timore e abbinate fra loro più accessori pastellati: un giubbino di pelle azzurro polvere, un cappotto verde acqua, etc… nei toni che ovviamente più si adattano alla vostra stagione armocromatica (se non reggete i pastello, non avvicinateli al viso!); meglio evitare grandi contrasti di colore e girare sempre attorno ai tono su tono (mille sfumature di grigio, mille sfumature di blu, bianco e nero, etc…) e ai cipria, i rosa e gli altri colori pastello, per un effetto classico e armonioso.
Nel concreto: se vogliamo usare una t-shirt bianca stampata, abbinatela a una pencil skirt a vita alta e una borsetta con tracolla a catena e non a jeans e borsa grossa (sarebbe troppo casual e banale!); l’abitino è molto bello se basic con accessori e capi dai dettagli romantici, come il pizzo; gli shorts (MAI girochiappa, ma con almeno 3-4 cm di stoffa dal cavallo) sono splendidi ed eleganti con le ballerine e una blusa, specialmente se in seta, con un blazer o un gilet lungo, moooolto contemporaneo (che smorzano l’effetto “vacanziera super sportiva”). Inoltre, siate sempre composte e distaccate, usando magari grossi occhiali da sole e outfit un po’ eleganti e studiatissimi anche per andare in università; ciò che non deve spaventarvi, se amate questa blogger e volete seguirne l’esempio, è l’essere sempre un po’ overdressed. Come blogger, può essere d’ispirazione per mele magre e con seno piccolo, rettangolo non spigolose, in alcuni outfit pere magre e clessidre poco formose (un po’ come tutte le blogger asiatiche, caratterizzate da corpo minuto e praticamente privo di forme). Per tutte le forme con le forme – perdonate il pessimo gioco di parole! – tratterò lo stile soft bon ton in un altro post, se siete interessate!
10 Comments
Rey Wonderland
Agosto 27, 2015 at 1:19 pmAspetto con impazienza il post per noi formosette, adoro lo stile soft bon ton ma non so mai da dove iniziare. *__* Sei sempre di grande ispirazione, grazie! :*
Sara Consigli X Principianti
Agosto 28, 2015 at 11:27 amPrego e grazie a te per i complimenti!! Allora a breve scriverò un articolo anche su di voi 🙂
Cristina Quattrone
Agosto 27, 2015 at 2:35 pmattendo anch'io qualcosa di simile per clessidre classiche e non magrissime (Cristina la traduttrice)
Sara Consigli X Principianti
Agosto 28, 2015 at 11:27 amSarà fatto!
Francesca
Agosto 29, 2015 at 7:40 pmCiao Sara!
Adoro Wendy e anche se è troppo overdressed per i miei gusti, la seguo proprio per cercare di capire gli abbinamenti di colori e tessuti che fa (per me questo è un punto debole).
E che ne dici di abiti che richiamano quelli di wendy, ma con colori più decisi? Niente tinte pastello insomma. A me sembra promettente.
In questo caso credo che sceglierei accessori più neutri (ma vai tu a sapere, finchè non mi vedo in uno specchio a figura intera, non sono in grado di dirlo).
Come triangolo invertito/mela a otto magra con poco seno, dovrebbe andare bene anche per me, no?
Sara Consigli X Principianti
Agosto 30, 2015 at 3:07 pmDi sicuro per te va bene, come stile; modificando i colori e mantenendo i capi esci dal bon ton, magari dando un'impronta urban o minimal, etc!
Francesca
Agosto 30, 2015 at 11:09 pmGrande! Grazie del suggerimento! 🙂
silvia
Settembre 2, 2015 at 6:56 pmGrazie mille Sara! Sei stata esauriente come sempre….proverò a cimentarmi con questo stile iniziando ad inserire qualche nuovo capo e a vedere cosa riesco a combinare, di sicuro con i tuoi consigli sarà più semplice 🙂 grazie ancora
Silvia
Simona
Settembre 22, 2015 at 8:47 amMa è vero che Wendy è alta 152cm? In quel caso è anche molto brava a valorizzarsi in tal senso, perché nelle foto sembra molto più alta e con le gambe lunghe! Io che sono nella stessa situazione potrei rubare un sacco di idee!
Ari
Ottobre 3, 2015 at 11:23 pmBeh, dopo la tua consulenza direi che posso aggiungermi anch'io fra le interessate al soft bon ton per le formose 🙂 Tralasciando i pastelli, però: sono allergica a loro quasi quanto loro sono allergici a me.