C’è stato un lungo periodo in cui eravamo normcore ed era peccato se si vedeva spuntare la spallina del reggiseno, un tempo in cui era cosa buona e giusta usare i maglioni a pelle e nascondere i calzini. In quel tempo gli svedesi ci insegnavano a vestire di un colore, massimo due. In quel tempo, le francesine di Instagram indossavano t.shirt bianche su jeans chiari e ballerine nere. Ricordate? Era il tempo delle maglie candide acquistate in stock e del tripudio in Instagram delle case col parquet a spina ungherese. Era un tempo che adesso, pare, è finito.
Adesso c’è il layering.

Stratificare, e che gli strati si vedano, siano pure un po’ discordati tra loro: ecco cosa siamo tornati a fare. Una bella sferzata di energia per chi adora le stampe e adora mescolarle, per chi adora i colori e vuole abbinarne pure sette, a chi mischia materiali e a chi – pure – ama vestire a strati perché sarà pure aprile ma fanno 10 gradi fuori. Le meno audaci possono puntare sul tono-su-tono e andare di sfumature o diverse texture; chi invece adora osare con le stampe può scegliere dall’armadio le più audaci. Una tendenza che permette di essere eccentrici e di imporre la propria impronta personale senza timore.
Per lo streetstyle più stratificato e meno pettinato di sempre ovviamente si va in Giappone, dove gli strati sono una realtà da tempo, soprattutto tra i più giovani e creativi.
5 Comments
claudiag
Aprile 20, 2020 at 10:17 amCredo di non essere per niente brava nello stratificare…anzi, in realtà mi sembra difficilissimo. E’ raro che veda qualche esempio reale che mi piace davvero, anche se sulle riviste magari è accattivante…claudiag
Sara Apfel
Aprile 24, 2020 at 4:44 pmSì, non è semplice, ma se si ha gusto e si mixano insieme capi che ci piacciono, l’effetto è proprio bello e attuale!
Cristina
Aprile 27, 2020 at 11:51 pmIo lo trovo liberatorio! E’ puntare alla creatività più estrema ma non credo che sia facilmente accettabile qui in Italia o sbaglio?
Già indossare una maglietta colorata con sopra un vestito noto che per molti sia eccessivo ma forse dipende dalla fascia di età.
Esiste uno stile che richiama questa modalità ma più soft/semplice?
Sara Apfel
Aprile 29, 2020 at 2:22 pmSecondo me non è questione di Italia o meno, se una persona si sente bene noi propri panni non si sentirà fuori posto. Comunque queste sono immagini di streetstyle, puntano a indicare una tendenza, non una serie di precetti; quindi, la tenenza è a stratificare, poi uno può farlo con fantasie diverse o con tono su tono, quello sta al gusto personale, l’importante è che ci siano strati 🙂
miscelatore in rame
Settembre 8, 2020 at 4:52 ammolto bello … mi piace molto il tuo blog …